Primo Classificato
LA CITTÀ DELLE COSE DIMENTICATE
Anno 2021 Durata 17′ Sceneggiatura Francesco Filippi, Massimiliano Frezzato Regia Francesco Filippi, Massimiliano Frezzato
I° VOLTERRA FANTASY FILM FESTIVAL
Il Volterra Fantasy Film Festival rappresenta una novità assoluta nel panorama dei concorsi e dei contest a tema comics degli ultimi anni. Alla sua prima edizione, quella del 2021, il festival ha registrato una partecipazione straordinaria, con oltre 1.800 cortometraggi inviati da ben 91 Paesi in tutto il mondo, un traguardo che ha riempito d’orgoglio la città di Volterra. Quest’ultima, infatti, è diventata la prima città in Italia a ospitare un evento di questo genere, dedicato alla magia del cinema fantasy e al potere dell’immaginazione.
L’obiettivo del festival è quello di far sognare grandi e piccoli, celebrando un aspetto magico e misterioso della vita, un valore particolarmente prezioso nel momento storico che stiamo vivendo. I cortometraggi vincitori, insieme a varie menzioni speciali, sono stati proiettati nel suggestivo Chiostro della Pinacoteca, accompagnati da un photoshooting di cosplayer che ha arricchito l’evento con un tocco di colore e vivacità.
Il cortometraggio vincitore, La città delle cose dimenticate, è un’opera d’animazione straordinaria in cui un merlo si prende cura di tutti gli oggetti dimenticati. Questa storia, di 17 minuti, è raccontata su un unico disegno lungo 43 metri, un’idea originale in cui l’animazione viene reimmaginata. La regia è firmata da Francesco Filippi e Massimiliano Frezzato, che hanno saputo creare un’opera di rara bellezza e poesia.
Nonostante le restrizioni ancora in vigore a causa dei protocolli post-Covid, il team organizzativo ha lavorato al massimo delle sue capacità per offrire un evento indimenticabile. Alcune delle menzioni speciali sono state comunicate direttamente ai registi, e gli organizzatori stanno già pensando di proiettarle insieme ad altre opere quest’estate, magari in uno speciale evento dedicato.
Con la promessa di tornare ancora più preparati per la prossima edizione, gli organizzatori hanno salutato i partecipanti con un ringraziamento caloroso e un arrivederci al prossimo appuntamento, con l’ambizione di fare ancora meglio.
Secondo classificato:
THE ERASER
di
Michele De Rango ci porta un corto molto mistico e passionale, lui lo descrive così: “Avete presente quando fate un sogno durante la notte e la mattina dopo non ve lo ricordate più? Dove va a finire?” La risposta a questa domanda è che esiste un ladro di sogni, che da tutta la vita fa questo. L’inconveniente accade quando rompe un sogno da lui sottratto e, contagiato da questo, si innamora di una ragazza che è il suo esatto opposto, poiché nata cieca, vive in un mondo da lei sognato.
Terzo classificato:
INVINCIBLE
di Niccolò Parodi
Non manca di originalità nemmeno il genovese Niccolò Parodi, con la misteriosa storia di un uomo che si sveglia in un pub. Non ricorda chi è, né come ci è arrivato. Non c’è nessuno con lui, se non un misterioso barista. Se vuole uscire da lì, dovrà fare i conti con tutta la sua vita.
Miglior soggetto:
ANGELMAN
di Sacha Picard
Dalla Francia, 12 minuti di pura emozione che ci sussurra di non smettere mai di sognare, qualunque sia la nostra età. La storia è quella di Arnaud, che ogni giorno incontra il misterioso Mr. Angel sulle scale del suo palazzo. Mentre lo aiuta a portare la spesa al piano superiore, Arnaud scopre che in realtà si tratta di Angelman, il primo dei supereroi, ora un vecchio dimenticato.
Miglior messaggio sostenibilità e ambiente:
SUL BRIC MINDINO NON C’E NESSUN PINO
di Lorenzo Bussone
Lorenzo Bussone ci invita a riflettere sul tema della eco-sostenibilità attraverso gli occhi di un bambino che, annoiato, chiede alla nonna di leggergli uno strano libro che ha appena trovato. Narra la storia di due elfi che decidono di piantare un pino alla base del Monte Mindino. Cinquant’anni dopo, qualcuno ha costruito un enorme e inutile edificio di cemento proprio nel punto in cui doveva crescere il pino. Un gatto magico aiuterà il duo a vendicarsi. Riusciranno a salvare il pino? A quale costo?
Miglior ambientazione:
KING
di Filip Harm
Chi spezzerà la maledizione di questo inverno infinito, senza sole e senza neve? Filip Harm viene da Vrhovac, Croazia. Ama le storie e a volte racconta le sue disegnando, scrivendo, suonando e girando film.
Miglior messaggio:
BERSAGLIO NON UMANO
di Leonardo Barone
Una sparatoria tra un uomo e una macchina venuta dallo spazio con il solo obiettivo di annientarlo, ma niente è come sembra, quando dietro la cinepresa c’è Leonardo Barone!
Miglior dark-fantasy:
FIGLIA DELL’OSCURO
di Fabio Garelli
Non è di facile comprensione il corto che Fabio Garelli ha presentato quest’anno al nostro festival, ma è sicuramente qualcosa di molto originale e ben orchestrato: il culto dell’Oscuro che venera la vita generata dall’eterno conflitto tra gli opposti; un Sacerdote che protegge il segreto della ciclicità e la sua prescelta, una ragazza nata nel giorno dell’ultima corona di fuoco, che avrà il grande onore di dare un nuovo inizio a tutto il suo popolo.
Miglior fotografia:
JUGGERNAUT
di Daniele e Emanuele Ricci
Diretto da Daniele e Emanuele Ricci, Joggernaut racconta la storia di un cavaliere medievale che affronta un lungo ed estenuante viaggio per portare indietro una cosa che ha perduto. L’atmosfera dark fantasy resa in questo corto gli è valso il premio per la miglior fotografia. Rilevante anche il mixaggio audio che aggiunge grande valore alla produzione
A presentare la serata è stata Francesca Giorli, con la compagnia dei Volturi, che hanno avuto l’onore di consegnare i premi ai vincitori. La serata è stata un vero e proprio omaggio alla creatività e alla passione per il cinema fantastico, con il pubblico che ha potuto vivere un’esperienza unica, fatta di cinema, arte e cultura.
Un sentito ringraziamento è stato rivolto al Comune di Montecatini Val di Cecina, rappresentato dal sindaco Francesco Auriemma, per il sostegno continuo e per la messa a disposizione del cinema teatro Aurora, che ha ospitato l’evento. Un ringraziamento speciale è andato anche alla ProLoco, che ha supportato logisticamente la realizzazione dell’evento.
Infine, è stato doveroso un riconoscimento a Silvia Provvedi, l’artista volterrana e mastra alabastraia, che ha inciso le pietre utilizzate per creare i premi che sono stati consegnati ai vincitori. I piatti premiati sono diventati simbolo del valore artistico e culturale del festival, conferendo un tocco unico e prezioso alla serata, celebrando il legame tra il cinema e l’arte.